Dovrà attendere circa sei mesi la studentessa maggiorenne con disabilità per ottenere una vista specialistica presso la struttura pubblica dell’Asp. Una situazione che la dice lunga sulla condizione di abbandono in cui sono tenuti i ragazzi che hanno solo la colpa di essere meno fortunati di altri ragazzi coetanei.
Uno stato di cose che ha indotto i genitori dei ragazzi con disabilità a continuare a tenere desta l’attenzione, affinché qualche rappresentante delle istituzioni prenda a cuore la loro situazione e quella dei loro figli che avrebbero bisogno delle dovute cure e delle giuste considerazioni per far si che possano partecipare alla vita sociale, attraverso la frequenza scolastica con i coetanei (fino ad oggi impedita per l’assenza del servizio di trasporto che deve essere garantito dalla Provincia) e possano ricevere le dovute cure per alleviare i loro problemi fisici o psichici.
Non è concepibile ed è fuori da ogni regola di civiltà, quanto accaduto ad una giovane studentessa maggiorenne, alla quale è stata prescritta una visita psichiatrica di controllo, e le sarebbe stata fissata la data, per recarsi ad un CSM della città, da parte dell’apposita struttura di prenotazione dell’Asp, tra circa 6 mesi.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia