
È di ieri l’accorato appello pubblicato dalla madre di un ragazzo disabile impossibilitato a frequentare il centro riabilitativo del polo sanitario di Serra Spiga a causa della sospensione del servizio di trasporto da parte dell’Amministrazione comunale.
Azione e Italia Viva, rappresentate rispettivamente del consigliere Caterina Savastano, attivamente impegnata nei settori delle pari opportunità e politiche sociali, e Giuseppina Carricato, coordinatrice per la città bruzia, hanno recepito l’appello in attuazione di quella prospettiva di interlocuzione costruttiva tra rappresentanti e amministratori del Terzo Polo instaurata sul territorio a beneficio delle realtà locali, tra cui la città di Cosenza.
«Immediata la risposta dell’Amministrazione – si legge nella nota congiunta – in virtù di un patto di fiducia con i cittadini che esprime il senso delle istituzioni e della democrazia nel suo più alto significato». Secondo la Savastano, poi, «l’impasse – all’esito di un confronto con la Dirigente del Settore Welfare – è conseguita all’impossibilità di aggiudicare la gara regolarmente indetta dal Comune per assenza dei requisiti da parte dell’unica ditta che aveva presentato l’offerta. Per ovviare a tale disservizio e in considerazione dell’urgenza, si è proceduto con affidamento diretto, ma resta fermo per il futuro l’impegno a garantire i servizi essenziali con efficienza e continuità, prevenendo situazioni di emergenza. E – rimarca Savastano – secondo l’unico metodo politico che, come Terzo Polo, sappiamo adottare, le parole sono precedute dai fatti».
E ieri, lo stesso consigliere Savastano, ha formulato in Commissione Salute la proposta di invitare l’Assessore al Welfare e la Dirigente dello stesso Settore a velocizzare le tempistiche di risoluzione della problematica per tornare ad assicurare in tempi rapidi l’erogazione del servizio.

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