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Cosenza, il Merone fa... acqua. Rubinetti a secco nelle zone a sud

Erogazione interrotta senza preavviso. Il problema è di competenza del Comune. Protestano i residenti

Un’acqua tra le migliori. Un vanto per il Savuto e le zone a sud del capoluogo. Che arriva anche in molte case della periferia della città (la zona intorno all’ospedale per intenderci). Nemmeno nei periodi passati caratterizzati da una grande emergenza è mai mancata dai rubinetti delle case di migliaia di cosentini. Da alcune settimane, per non dire da mesi, invece, anche l’acqua del Merone scarseggia. E stavolta i tagli della Sorical non c’entrano nulla. La competenza è del Comune. È vero, le sorgenti sono in secca, non piove da tempo, gli operai che “governano” il serbatoio a monte di viale della Repubblica sono disperati di fronte alle vasche che segnano il passo. Il problema c’è. Riguarda un po’ tutto il Paese, come noto. Ma un conto è avere a che fare con una quantità minima di acqua che esce dai rubinetti, altro è la completa assenza di una risorsa primaria. Da qui le proteste che si stanno facendo sull’asse Piano Lago-Donnici. All’ora di pranzo l’acqua sparisce. E ricompare solo nella prima serata. Il resto della giornata è caratterizzato da una situazione precaria. Un filo d’acqua con cui non è possibile azionare elettrodomestici o fare una doccia. Le famiglie che non sono munite di autoclavi stanno soffrendo la sete.

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