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Asp e Annunziata, a Cosenza commissari sulla graticola

Antonello Graziano e Gianfranco Filippelli in attesa delle decisioni di Occhiuto dopo la proroga del Decreto Calabria. Entro l’8 gennaio le eventuali sostituzioni nell’incarico che scadrà l’otto marzo

La sanità in Calabria è una mappa da riscrivere entro l’8 gennaio del 2023. Il Decreto che porta il nome di questa nostra terra, fresco di aggiornamento, concede, infatti, sessanta giorni al governatore Roberto Occhiuto per completare le sue valutazioni sulle attuali guide di Aziende ospedaliere e Asp. La riorganizzazione sarà, tuttavia, un battito d’ali perché eventuali nuove nomine dei commissari straordinari avranno efficacia fino alla scadenza del semestre aggiuntivo, prevista per l’8 marzo. È inevitabile che eventuali avvicendamenti saranno decisi in base ai risultati e agli obiettivi raggiunti da ciascuno dei manager allontanati. Sul tavolo del presidente ci sono anche i nomi di Antonello Graziano che è alla guida dell’Asp e di Gianfranco Filippelli che dirige l’“Annunziata”. Entrambi sono sulla graticola dopo aver amministrato per poco meno di sei mesi due aziende enormi alle prese con una difficile transizione.

Ospedale

Dopo l’esperienza di due commissari non calabresi, la Panizzoli e la Mastrobuono, in via San Martino, a maggio è arrivato Gianfranco Filippelli. Il commissario, direttore dell’Oncologia medica dell’ospedale di Paola, era già stato alla guida dell’Asp di Cosenza, tra il 2015 e il 2016, su mandato dell’allora governatore di centrosinistra, Mario Oliverio. Al suo arrivo, il commissario aveva subito acceso i riflettori sullo stato di salute di un Pronto soccorso alla canna del gas. Ma, nonostante i buoni propositi e l’impegno, il reparto di prima accoglienza dell’ospedale continua a rappresentare il nervo scoperto della sanità locale, il luogo simbolo di un sistema salute in ginocchio.

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