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Rende, lavoro a tempo indeterminato per una segretaria... speciale

Contratto in uno studio di commercialisti e consulenti del lavoro per una ragazza in gamba e con sindrome di Down

Una storia di lavoro trovato, con merito, dopo anni di formazione, esperienza e tirocini. È arrivata l’assunzione a tempo indeterminato per Marina Rocca, ragazza con sindrome di Down dell’associazione “Punto e a capo onlus” di Rende. È proprio la realtà del terzo settore a dare la notizia per la gioia di condividerla con quanti la seguono e aiutano nella sua importante opera al fianco delle persone con sindrome di Down. «Dopo varie esperienze e tirocini lavorativi – hanno commentato dalla “Punto e a capo” – ha ottenuto un lavoro a tempo indeterminato coronando il suo sogno! Venerdì 11 novembre, giorno della firma del contratto presso la Geffel srl è stato per tutti noi un gran giorno ed un’ulteriore dimostrazione che l’inserimento lavorativo non è un’utopia. Vogliamo complimentarci con Marina e farle ogni augurio per questa nuova esperienza».
Marina sarà la segretaria in uno studio di commercialisti e consulenti del lavoro di Montalto che impegna i professionisti Giacomo Colantonio, Ester Iantorno e Francesca Spizzirri. Li ha stregati nel corso d’una raccolta fondi organizzata durante la feste del cioccolato. Hanno capito che era in gamba e l’hanno assunta.
La “Punto e a capo” è attiva dal 2018, impegnata in città come nel resto della provincia. Il suo obiettivo prioritario, sottolinea la presidentessa Isabella Pedace, è «l’integrazione sociale e lo sviluppo delle potenzialità delle persone con sindrome di Down, accompagnando adolescenti e giovani nella crescita della propria autonomia e nell’entrata della vita adulta. Si tratta di un lavoro esperienziale dove i giovani con sindrone di Down, assumendo un ruolo di protagonisti, “imparano facendo” ciò che serve nella vita quotidiana e ne assumono progressiva consapevolezza grazie alla mediazione degli operatori. Crediamo che nessun libro possa sostituire l’esperienza diretta e che la motivazione sia il più grande motore dell’apprendimento».
Punto di forza sono i percorsi di autonomia, mirati a rendere i ragazzi sempre più indipendenti e capaci di riuscire a cavarsela nella vita di tutti i giorni, in piccole e grandi incombenze. La coordinatrice Ilenia Langella sottolinea, a esempio, le frequenti uscite organizzate ad hoc per abituare i giovani a utilizzare i mezzi pubblici , sapere gestire il denaro, e avere un corretto comportamento stradale, assieme a tutto il resto.

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