Aiutare Fatima spezzando la catena dell’indifferenza facendo rete tra e con le istituzioni. È questo l’obiettivo che si spera di raggiungere con la lettera-denuncia scritta da un cittadino che si appella alle istituzioni per spingerle a intervenire per togliere questa donna dalla strada e trovando per lei un tetto sotto al quale ripararsi. Fatima (nome di fantasia per questioni di privacy) dorme sui marciapiedi o su pedane di legno che si prestano a giaciglio di fortuna, percorre in lungo e largo strade e incroci sempre restando nell’area del cassanese. È sporca, stanca. Una donna stremata. Potrebbe essere di nazionalità marocchina ma di lei si sa nulla o quasi. A sollevare il caso è stato Martino Zuccaro, cittadino impegnato socialmente prima ancora che storico giornalista cassanese, il quale ha raccontato di aver provato più volte ad avvicinarla ma che la donna, sia per diffidenza che per barriere culturali e linguistiche, non si è mai aperta al dialogo.
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