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Cosenza, chiesto il fallimento dell'Amaco: l'amministratore unico Posteraro si dimette

La decisione della Procura della Repubblica arriva a seguito di una lunga indagine. L'Amaco da cinque anni era guidata dall’amministratore unico Paolo Posteraro che però ha deciso di lasciare l’incarico.

Chiesto il fallimento dell’Amaco, azienda per la mobilità nell'area cosentina.
La decisione della Procura della Repubblica arriva a seguito di una lunga indagine. L'Amaco da cinque anni era guidata dall’amministratore unico Paolo Posteraro che però ha deciso di lasciare l’incarico. Ha scritto una lettera ai dipendenti e agli altri dirigenti aziendali. «Lascio l’Amaco.  Dopo cinque anni di intenso lavoro e qualche mese prima della naturale scadenza del mandato, stanco di promesse non mantenute e decine di assemblee andate deserte.  Lascio l’Amaco con grande amarezza. Con l’amarezza di chi da mesi e mesi attende che il Socio unico proceda con una ricapitalizzazione dovuta a sue stesse scelte – stralciare dei crediti – e che è stata prima promessa, poi condizionata all’approvazione di un Piano industriale e poi, chissà perché, ancora sospesa, rischiando di decretare lo scioglimento dell’Azienda e la perdita di tutti i posti di lavoro» scrive Posteraro. Lascio l’Amaco, però, con orgoglio.
Con l’orgoglio di chi l’ha salvata dal fallimento nel 2017, quando il solo costo del personale superava il fatturato, ha dato nuovo impulso ai servizi e l’ha risanata fino a portarla in equilibrio prima del Covid e in questi anni di pandemia e di guerra, con i ricavi crollati e il prezzo del metano più che decuplicato, è riuscito a evitarne il default. Con l’orgoglio di chi in cinque anni ha ridotto i debiti di 4 milioni e lascia 1 milione in cassa».

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