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Sindaco in esilio e vice interdetta: “Rende non può restare senza testa”

Le preoccupazioni del deputato grillino Anna Laura Orrico. Forza Italia si allontana da Manna, Aceto: «Noi, autonomi in Aula». Pecoraro (Pd): «Entro sette giorni il commissariamento del Circolo»

Si muove anche la politica. Dopo i silenzi dei giorni scorsi ed una macchina amministrativa in affanno, senza un sindaco in sede, con un vice interdetto e due dirigenti su 4 fuorigioco, i cittadini si chiedono come possa essere amministrata la città. Ad intervenire è il segretario provinciale del Pd, Vittorio Pecoraro. Nei prossimi giorni, prima dell’Immacolata probabilmente, il segretario regionale del partito, Nicola Irto, su indicazione di Cosenza, nominerà un commissario per il circolo locale. Una personalità esterna in grado di condurre la segreteria rendese fuori da ogni dubbio politico. «In parallelo, avvieremo le prime fasi di ascolto rivolte a tutti», afferma Pecoraro. In ottica elezioni? «Non solo. Soprattutto per programmare e rilanciare le attività del Pd in una città che riteniamo strategica». Anche il M5S ha inteso intervenire. Anna Laura Orrico, parlamentare del movimento, ritiene che a Rende si stia «vivendo una situazione difficile non solo dal punto di vista politico, quanto anche da quello amministrativo. L’impasse è sotto gli occhi di tutti. Alla mancanza di una guida politica forte per le note vicende si associa la fatica della gestione dell’ente». Lasciando da parte i risvolti giudiziari, per la Orrico, rimane un dato di fatto: «Ad affrontare i disagi maggiori rimangono i cittadini che avrebbero diritto ad una macchina comunale in piena efficienza. Si è venuto a creare uno stallo che ci si augura possa sciogliersi quanto prima, non fosse altro per rispettare l’interesse legittimo, nonché l’aspirazione, alla normalità della comunità rendese».

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