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Cassano Ionio, nella villa del boss Forastefano un centro per le persone con disabilità

Dal Pnrr arrivano settecentomila euro per adeguare la struttura sequestrata alle ’ndrine alle nuove esigenze funzionali

Villa Forastefano

In arrivo dal Pnrr 700mila euro per trasformare “Villa Forastefano”, confiscata alla ’ndrangheta, in un centro per persone a mobilità ridotta “Dopo di noi”.

Se ne parlava già da tempo e furono oltre dieci gli avvisi pubblici andati deserti perché nessuno voleva gestire il bene confiscato alla criminalità organizzata sito in contrada don Giacinto nella frazione di Doria. A quel punto l’amministrazione comunale decise di prendere in mano la situazione per destinare la villa assegnata dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata alla costruzione di un centro “Dopo di noi”. Il progetto era stato redatto e approvato lo scorso marzo: la ristrutturazione dell’immobile sarebbe dovuta costare circa 700mila euro e si era pensato proprio ai fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per l’adeguamento e la trasformazione della struttura abitativa esistente. Ora è arrivato anche l’ok dell’Agenzia per la Coesione Territoriale: nell’ambito della Missione 5 del Pnrr è stato finanziato il progetto redatto su incarico dell’amministrazione comunale riguardante la ristrutturazione di “Villa Forastefano” e la relativa trasformazione in un centro “Dopo di noi” per accogliere “ragazzi speciali”. Con il decreto del direttore generale dell’Agenzia per la Coesione sono approvati gli atti relativi ai lavori della Commissione di selezione dell'Avviso pubblico per la presentazione di proposte per la selezione di progetti da finanziare nell'ambito del Pnrr.

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