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Cosentini prigionieri nel traffico di Natale, il caos sulle vie dello shopping

Ultime ore di spese in mezzo ai disagi per l’eccessiva mobilità privata. Maxi-ingorgo sul viale Mancini con incolonnamenti ininterrotti. Oltre 50mila veicoli arrancano lungo le principali direttrici

Cosenza mostra in queste ore il suo volto di città proibita. Le sue strade scoppiano e non c’è verso di svuotarle dalle migliaia di veicoli in coda, dentro e fuori il suo perimetro urbano, dentro e fuori i suoi quartieri. Intasate le vie del centro, paralizzate le direttrici della grande distribuzione e quei pochi parcheggi che ci sono si riempiono già di primo mattino. Salire su un’auto per spostarsi diventa una maledizione, un evento senza destino. Dall’alba al tramonto la città appare in tutta la sua asprezza con un traffico fuori controllo che diventa quasi l’antitesi del fascino poetico che il centro pedonale sa regalare con i negozi affollati. Lo shopping natalizio imporrebbe misure speciali per inghiottire facilmente quel serpentone metallico di vetture che si spalma disordinatamente sull’asfalto. Quello che sta accadendo da giorni è sotto gli occhi di tutti. L’ingorgo di lamiera impedisce la normale accessibilità al centro anche ai tanti non residenti costretti dalla malasorte a vivere il disagio della periferia.
Proprio l’eccessivo ricorso alla mobilità privata costituisce una minaccia per il futuro sostenibile della città. Nell’ultimo report sulla qualità della vita del “Sole”, Cosenza ha mostrato limiti nell’indice di motorizzazione che risulta tra i più alti d’Italia.

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