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Cassano Ionio, nuova intimidazione notturna. In fiamme l'auto del fratello di Adduci

È stata distrutta dalle fiamme l’auto del fratello di Francesco Adduci. È successo tutto nella notte antecedente alla vigilia di Capodanno. Anche in questo caso sembrava di essere davanti ad una ennesima auto incendiata di notte come di tante se ne sente parlare, purtroppo, in questi mesi nella Sibaritide e nell’Alto Ionio. Ma scavando a fondo è stato facile capire che non fosse così.
La Toyota Yaris data alle fiamme in via 4 Novembre tra il 30 e il 31 dicembre, infatti, è del fratello di Francesco Adduci, il cinquantaseienne cassanese finito in manette lo scorso novembre in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catanzaro nell'ambito delle indagini della Dda di Catanzaro sul duplice omicidio avvenuto il 4 aprile scorso ai danni di Maurizio Scorza, 57 anni, di Cassano, e della sua compagna, la 38enne tunisina Hanene Hedhli, resta in carcere.

Amara sorpresa, dunque, il giorno dell’antivigilia di Capodanno quando i carabinieri della compagnia di Cassano All’Ionio e i Vigili del fuoco del comando provinciale di Cosenza sono stati allertati nel cuore della notte per l’incendio di una vettura alle porte del centro storico cassanese risultata poi – dalle indagini degli uomini del Capitano Michele Ornelli – essere di proprietà di un congiunto di Adduci. Ormai è chiaro: la famiglia Adduci è sotto stretta osservazione da parte delle ’ndrine.

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