In attesa di capire quale sarà l’andamento del nuovo anno dal punto di vista economico la comunità amanteana è costretta a fare i conti con una realtà sempre più dura. Il caro bollette che ha caratterizzato l’ultimo quadrimestre del 2022 lascia ora il passo al previsto aumento del carburante, ponendo un serio punto interrogativo alla sopravvivenza di molte aziende.
Amantea non è solo un centro turistico, ma nel corso degli anni ha saputo sviluppare una propria vocazione commerciale che ha assunto il ruolo di attrattore. Dal biennio più duro del Covid-19 fino ad oggi sono tanti gli esercenti che hanno detto basta, abbassando per sempre le proprie saracinesche. Negli ultimi tre mesi, lungo le strade commerciali della città sono almeno otto le botteghe ed i negozi che hanno cessato la propria attività: abbigliamento, ma anche edicole, articoli per la casa, gioiellerie, pizzerie e pub.
Tante le cause che hanno provocato questo triste fenomeno. Per alcuni è giunto il momento della meritata pensione. Per altri il cambio dinamico di gestione che la pandemia ha generato, come l’incremento delle vendite online ed un maggiore ricorso alle reti sociali, ha rappresentato un rospo difficile da digerire. Amantea e Campora San Giovanni si sono scoperte così più povere.
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