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Sibaritide, vertenza Cosmopol: faccia a faccia tra azienda e sindacati

Oggi pomeriggio riunione ad Altomonte per discutere di esuberi e rinnovo dei contratti di lavoro. Riflettori puntati anche sul futuro dei vigilantes in servizio negli ospedali

Si terrà oggi pomeriggio ad Altomonte l’incontro tra la Cosmopol, la società campana di guardiania che ha in appalto la vigilanza di diversi siti strategici del territorio della Sibaritide, dai cantieri del terzo megalotto della Sibari-Roseto Capo Spulico per finire alla custodia dei due ospedali di Corigliano e Rossano, gli ex dipendenti che si erano trovati senza lavoro, e i sindacati (con Cgil e Uil in testa) che stanno portando avanti la vertenza.
I lavoratori del servizio di vigilanza armata e di portierato che operavano per conto della Cosmopol a fine anno erano entrati in stato di agitazione e avevano incrociato le braccia tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 perché s’erano ritrovati a casa senza un perché.
Turni lavorativi massacranti, spesso di 12 ore al giorno, riposo settimanale che spesso non si fa, mezzi poco idonei a svolgere il lavoro e, infine, un contratto di lavoro di ventiquattro mesi che oggi non viene rinnovato.
C’è un po’ di tutto nella vertenza dei vigilantes della Cosmopol i quali, scremati da tutta questa situazione, s’erano ritrovato davanti ai cancelli del campo base del Terzo megalotto della nuova statale 106 Sibari-Roseto, a Villapiana per manifestare tutto il loro disappunto nei confronti del “trattamento” riservato a loro dalla società avellinese.

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