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Tragedia a Villapiana, 39enne muore investita da un treno. Indagini in corso

Il luogo della tragedia con il corpo coperto da un lenzuolo

Tragedia sulla strada ferrata, giovane donna finisce sotto l'intercity Reggio Calabria-Taranto. Inutili i soccorsi: Barbara Lasorella, 39 anni il prossimo 10 Giugno, è morta sul colpo. Troppo fragile il corpo umano per non finire massacrato sotto la rotaie in ferro del grosso mezzo. La ragazza originaria della vicina Cassano, in località Cammarata, ma da quello che si è appreso, domiciliata nel territorio villapianese dove viveva con il compagno, dopo pranzo si è avviata, forse per fare una passeggiata considerando le temperature primaverili di questi giorni sul versante jonico, verso la Stazione ferroviaria del Lido, nei paraggi del sottopasso che negli anni ha sostituto il vecchio ed obsoleto passaggio a livello. Qui in pochi attimi sarebbe accaduto l'impensabile. Con la 39enne che per cause ancora al vaglio degli inquirenti, è finita sulla linea ferrata "schiacciata" da un treno in corsa che verosimilmente, nonostante le manovre del macchinista, non è riuscito a fermare la sua corsa, evitando l'impatto terribile con il corpo della donna.

Sono scattati subito i soccorsi, anche perché l'incidente è avvenuto in pieno centro abitato, visto che i binari in quel tratto, corrono nelle immediate vicinanze di case e locali commerciali, e chi ha sentito urla o visto strani movimenti, ha lanciato l'Sos. Che come detto, è servito a poco o meglio nulla, considerato che i medici della postazione Pet di Trebisacce intervenuti sul posto con l'ambulanza in codice rosso, non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso della sfortunata ragazza che avantieri aveva festeggiato il compleanno del suo consorte. Sull'accaduto indagano gli agenti della Polfer. Sul posto presenti anche i carabinieri della stazione di Villapiana e gli agenti della Polizia municipale. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi.

I passeggeri a bordo del treno coinvolto, sono rimasti intrappolati più ore all'interno della cabine perché in quel tratto la Stazione non è fornita di marciapiedi per poter scendere. La Protezione civile, unitamente a volontari e forze dell'ordine hanno distribuito acqua e viveri.

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