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Cosenza, il procuratore Guido incontra gli studenti del liceo “Fermi”

Il magistrato che ha coordinato le indagini conclusesi con l’arresto di Messina Denaro ha studiato nella città bruzia. La gioia dei liceali raccontata in un testo diffuso dopo l’iniziativa

Profumo di casa. Paolo Guido torna nel suo liceo. Invitato dagli studenti dello Scientifico “Enrico Fermi”, l’istituto dove si è formato ed ha conseguito il diploma di maturità. Il magistrato - diventato l’orgoglio dell’intera città - non ha voluto incontrare i giornalisti preferendo parlare solo con i ragazzi e le ragazze che l’hanno bombardato di domande. Erano stati loro a invitarlo, senza clamori, per conoscerlo lontano dai riflettori.
Il procuratore aggiunto di Palermo, che ha coordinato con successo le indagini conclusesi con l’arresto del ricercato numero uno d’Europa, Matteo Messina Denaro, conserva a Cosenza gli amici d’un tempo. Quelli con cui giocava a calcio, con i quali andava a cinema e trascorreva le ore scolastiche e il tempo libero. La sua, oggi, è una vita blindata, condotta nel capoluogo isolano con ritmi lavorativi incredibili e una limitata libertà per via dei pericoli a cui è esposto. Rivedere le aule in cui è cresciuto ha significato, probabilmente, riassaporare la dimensione della giovinezza spensierata e felice vissuta alle pendici della Sila.

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