Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Paola, auto incendiate e aggressioni. Pronto soccorso allo sbando

Ospedali spoke Paola-Cetraro: manca la sicurezza. Non soltanto per il personale medico e paramedico, ma anche per i pazienti.
Serve pensare concretamente a un ospedale unico che possa svolgere le funzioni di intervento con un’area prettamente chirurgica dotata di professionalità e di tutte quelle attrezzature (radiologiche) che possano dare continuità tempestiva alle cure del Pronto soccorso. Si è tornato in questi giorni a parlare di osservazione breve nell’ala deputata all’emergenza. Ma mentre a Paola occorrerebbero gli spazi adatti che al momento non ci sono, a Cetraro per contro mancano quelle professionalità (chirurghi e ortopedici innanzitutto) che possano dare seguito alle prime prestazioni sanitarie.
Il personale nei Pronto soccorso è sempre allo stremo. Ancora oggi ridotto al lumicino. Quanto accade nelle aree deputate ai primi interventi non può essere sottovalutato. Non solo per le aggressioni subìte. Proprio ieri mattina al “Gino Iannelli” di Cetraro i locali sono stati devastati dalla furia di un uomo. Distrutti computer e arredi da un uomo a cui non sarebbe stato consentito di fare subito una risonanza magnetica. L’energumeno è stato bloccato da vigilantes e carabinieri. In precedenza a un operatore dello stesso Pronto soccorso è stata incendiata l’autovettura. Ma dopo la solidarietà di circostanza in effetti si sarebbe attesa una presa di posizione decisa e forte che non c’è invece stata. E il personale continua ad avere paura. Di questi tempi chi ha la possibilità fa le valigie. E non è il solo problema. Si sta riparlando per Cetraro della riapertura del Punto nascita. Ma non è dato sapere come il presidio riuscirà a sopperire quelle carenze di personale in altre aree. Un presidio che dovrebbe dotarsi di altre competenze e Unità operative specifiche.

Caricamento commenti

Commenta la notizia