
Il verbo “premiare” connota, fin dall’antichità, il riconoscimento concesso al “valoroso”.
Naturale, quindi, incrociare due figure importanti per la collettività nella sede del Rotary Club Cosenza Nord all’Hotel Europa, due icone consegnate alla Storia, per capacità di saper guardare lontano e di riuscire a creare sogni duri come le pietre, resistenti a qualunque avversità della vita: l’avvocato Ernesto d’Ippolito e il rettore dell’Unical, Nicola Leone.
“Nel placido discorso cittadino, chi tranquillo conversa ha sempre caro che il negativo si designi “amaro”, il positivo, invece, “zuccherino”. Lo sguardo un po’ più in là, oltre una spanna, consente di conoscere, e apprezzare, altro prodotto, idoneo a zuccherare, il rinomato zucchero di canna. Se passa qualche giorno, non t’inganna, ti penso, e mando zucchero a Francesco!” L’ex-titolare (Da Ernesto d’Ippolito a Francesco Chiaia)
Burbero benefico, attento fustigatore di ciò che non era retto seppur avrebbe potuto e dovuto esserlo. In fondo, questo è stato Ernesto d’Ippolito, un individuo capace di parafrasare uno dei pensieri evangelici più profondi, ponendo l’attenzione sulla necessità di non considerarsi il Centro di tutto ma, solamente, il punto di un eterno, rispettoso, continuum: “Amerai il prossimo non come te stesso ma, semmai, come prossimo tuo”
Tra i Fondatori dell’RC Cosenza Nord, penalista di grande levatura, Ernesto d’Ippolito ha rappresentato il cielo nel quale hanno imparato a brillare i suoi molti discepoli. Fra quelli presenti, ieri, autentiche stelle nel firmamento del Diritto Penale ricordiamo Francesco Chiaia e Vincenzo Belvedere, (soci del club), il sindaco di Cosenza Franz Caruso e Angela Algieri, che ha accompagnato l'emozionata Chiara d’Ippolito, “Zia” putativa dei moschettieri dello studio del marito Ernesto.
Nicola Leone, è l’uomo del “veloce cammino dell'Unical, dall'innovazione didattica alla missione sanità”, colui che ha contribuito ai progressi ottenuti dall'ateneo cosentino fra cui il corso di Laurea di Medicina e Chirurgia.
La consegna del Premio D'Ippolito
Evento particolarmente importante per il Club Rotary Cosenza Nord è la cerimonia di Consegna del Premio Ernesto d'Ippolito.
Tra i fondatori del club, uomo di grande cultura, eclettico, ironico, ispiratore della visione del club, attento al nuovo, all'innovazione al servizio della comunità, l'avvocato d'Ippolito è stato grande penalista, maestro di tanti modellati dalla sua scuola, intervenuti a rendergli omaggio; tra questi l'avv. Francesco Chiaia e l'avv. Vincenzo Belvedere, (soci del club), il sindaco di Cosenza, avv. Franz Caruso, l'avv. Angela Algieri, che ha accompagnato l'emozionata, amabile signora Chiara, moglie dell'Avvocato.
La Commissione del Premio, composta dal presidente Alfredo Sguglio, dai soci Pietro Niccoli (pdg), Vincenzo Ferraro, Vincenzo Belvedere, Francesco Chiaia, Rossella Napoli si è espressa all'unanimità nel riconoscere al Magnifico Rettore dell'Università della Calabria, prof. Nicola Leone, l'assoluto merito del premio, con la seguente motivazione: quale testimonianza di etica professionale, sublimata nei valori esaltati dal Rotary, per la lungimiranza, l'impegno e la dedizione posti al servizio del progresso e del benessere collettivo della terra calabra.
La cerimonia si è tenuta venerdì dieci febbraio presso l'Hotel Europa, in una sala gremita da cittadini, accademici, giornalisti, intellettuali e autorità rotariane (tra cui il Past Governor Francesco Socievole e Dino De Marco Governatore Designato del Distretto 2102) intervenuti da tutta la Provincia, per un evento che, anno dopo anno, sta assumendo sempre più importanza e prestigio. Un pubblico attento, grato all'esempio del ricordo di d'Ippolito e a quello del presente rappresentato da Leone.
Il presidente Alfredo Sguglio ha incominciato chiedendo un doveroso minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Turchia e in Siria.
Subito dopo, il dott. Fabio Vincenzi (direttore artistico e componente del comitato tecnico scientifico del Centro Arti Musica e Spettacolo dell’Unical) ha aperto la serata leggendo un brano dell'avvocato Ernesto d'Ippolito, esplicativo della carismatica personalità dell'illustre penalista, del "visionario", come D’Ippolito descrive se stesso in quanto rotariano (lo ribadisce il Presidente Sguglio), nonché punto di riferimento positivo, socialmente impegnato, capace di guardare lontano, che non distoglie lo sguardo difronte alle sofferenze, alle povertà, alle ingiustizie.
Il ricordo dell'avvocato è stato delineato anche da due dei suoi illustri allievi: il sindaco di Cosenza, l'avvocato Franz Caruso e l'avvocato Enzo Belvedere, Presidente della Commissione Azione di interesse Pubblico del Rotary Club Cosenza nord.
Ha chiuso gli interventi in ricordo di d'Ippolito e introdotto l'intervento del prof. Leone, il Past Governor del distretto 2102, il dott. Pietro Niccoli.
Dopo la lettura del suo esaltante curriculum, che ha corroborato l'orgoglio campanilistico della platea per le qualità prodigiose e i riconoscimenti a livello mondiale dell'illustre accademico, il Presidente Sguglio ha dato la parola al Magnifico Rettore.
Il veloce cammino dell'UNICAL, dall'innovazione didattica alla missione sanità: questo il titolo della relazione di Leone.
Con la logica, la sintesi, l'insindacabile verità del matematico, ha illustrato i progressi ottenuti, con caparbietà, dall'ateneo cosentino. E certamente non per ultimo, il grande merito, la straordinaria capacità di aver portato all'UNICAL la neo-facoltà di Medicina e Chirurgia. Il sogno si è avverato per i tanti che hanno lottato anni per il raggiungimento di questo obbiettivo. Leone, "il goleador", come lo ha definito il prof. Enzo Ferraro, ci è riuscito: ha segnato il goal della vittoria per tutti noi.
Si, per tutti, perché in una bellissima ma mortificata regione come la nostra, in cui, nonostante le grandi capacità dei nostri professionisti, la Sanità versa in condizioni drammatiche, una facoltà di medicina significa immensi benefici. Lo ha spiegato perfettamente, matematicamente Leone.
Più medici, più specializzazioni, più infermieri, migliori strumenti, all'avanguardia, più posti di lavoro, interazioni interdisciplinari e tanti altri immaginabili vantaggi: questo ci è stato donato grazie al tenace lavoro del nostro Magnifico Rettore, prof. Nicola Leone.
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