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Carroponte fermo, danni per le barche a Cetraro: protestano i pescatori

«Avevate solo il compito di farlo funzionare, ne avete fatto ricavi non dovuti, in quanto il carroponte è stato acquistato con soldi destinati alla pesca. Abbiamo accettato ciò per spirito di collaborazione e non ci siamo mai lamentati. Ma adesso siamo stanchi». È quanto ha dichiarato Valerio Piazza, leader dei pescatori della cittadina tirrenica, facendosi ancora una volta interprete del disagio e del pensiero dei suoi colleghi e invocando un intervento finalmente decisivo da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ermanno Cennamo, affinché il carroponte ubicato sul porto torni a essere operativo.
Sono, infatti, profondamente amareggiati e delusi i pescatori cetraresi di fronte ai continui impegni presi in merito alla messa in funzione di questa grande struttura che serve per sollevare e spostare le imbarcazioni di grosse dimensioni, impegni finora disattesi. «Metteteci la faccia - ha, quindi, aggiunto Valerio Piazza, rivolto sempre agli amministratori della città - non ve lo stiamo chiedendo, vi stiamo supplicando. A noi non interessa chi gestirà il carroponte. A noi non va giù che tutto taccia. Inoltre, a coloro che dicono che non siamo mai contenti, rispondiamo che è vero, non lo siamo, ma noi la mattina ci svegliamo alle 2 e, purtroppo, questo atteggiamento non può starci bene».

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