Un atto di indirizzo della giunta guidata dal sindaco Franz Caruso per sanare le situazioni debitorie dei gestori degli impianti e delle aree sportive di proprietà del Comune che risultano morosi. Ossia, che non hanno pagato i canoni di fitto mensile o che li hanno versati sol parzialmente. La legge nazionale approvata durante la fase della pandemia tutela i gestori le cui convenzioni sono scadute tra il 2020 e il 2022. Per quanto riguarda invece le convenzioni scadute prima del 2020 (e ce ne sono, come da tabella che abbiamo pubblicato la scorsa settimana) se non sono previste proroghe gli impianti torneranno nella disponibilità totale di Palazzo dei Bruzi che dovrà provvedere a pubblicare nuovi bandi o manifestazioni di interesse per il loro affidamento. I contratti relativi alla fase Covid potranno essere prolungati fino al 31 dicembre 2025 come da norma nazionale. Ma l’amministrazione comunale nel documento deliberato giorni fa ha fatto sapere a chiare note che tutto sarà subordinato al recupero delle somme oggetto di debito. Il buco è di circa un milione e trecentomila euro. Franz Caruso ieri pomeriggio è stato secco parlando con la Gazzetta: «Non siamo disposti a fare sconti a nessuno», ha dichiarato, «le nostre casse sono semivuote, il Comune è in dissesto finanziario e dobbiamo recuperare tutto ciò che possiamo. L’argomento ieri mattina è stato al centro di una riunione congiunta delle Commissioni consiliari Sport e Bilancio a cui ha preso parte pure Michele Fernandez, posizione organizzativa del settore infrastrutture diretto dall’architetto Giuseppe Bruno. Le Commissioni hanno preso atto del provvedimento della giunta e spingono ovviamente perché la situazione debitoria venga risolta al più presto.
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