Sarà celebrata domani la festa dell’Immacolata Concezione, patrona di Rende. Alle ore 17 è prevista la processione per le vie del centro storico che partirà dal Monastero e passerà dalla chiesa del Rosario, oltre che dalla chiesa Santa Maria Maggiore, dal Santuario Madonna di Costantinopoli e per via Cesare Battisti, via Vergilio fino a piazza Garibaldi dove verrà pronunciato l’Atto di affidamento alla Madonna. Infine, in Monastero, alla fine della processione, saranno consegnate le chiavi della Città alla Vergine Immacolata. A distanza di oltre 30 anni per la prima volta, la ricorrenza sarà celebrata nella parrocchia (eretta nel 1533) che ospita la statua della Patrona di Rende. Completati i lavori è stata inaugurata ad ottobre di due anni fa, dopo la ristrutturazione che ha interessato anche l’annesso convento dei Frati Minori.
Il colpo d’occhio è notevole. Dentro i cittadini, in religioso silenzio, aspetteranno degli amministratori. I festeggiamenti, contrariamente agli alti anni, si terranno per tutta la giornata. L’amministrazione comunale, negli anni scorsi, aveva rotto la tradizione della messa al mattino perché ci sono tante novità interessanti per tutta la comunità rendese. Dopo anni, infatti, si è riusciti di nuovo a riportare al centro storico tutti i parroci di Rende che hanno concelebrato la messa, in quei giorni, insieme all’arcivescovo Nolè.
Mentre il sindaco Manna, in fascia tricolore, aveva consegnato consegnato la chiave della città alla Madonna. Un gesto importante, un simbolo che resta, la chiave della casa di una città devota da quel giorno che ha messo tanta paura, dal giorno del terremoto. Era il 20 febbraio del 1980. Una scossa molto forte, ma senza nessun crollo importante, senza feriti e vittime. In nome del popolo rendese, davanti la statua della Madonna, circondato da tutti i preti della città, questa volta sarà il vicario Franchino De Rango a pronunciare l’atto di affidamento. “Ti consegniamo le chiavi della nostra città perché venga sempre da te custodita, chiudi le porte ai nostri nemici, visibili e invisibili, e aprile a quanti vogliono il bene del nostro popolo”, è il messaggio ufficiale preparato dallo staff del Comune.
Le principali attività resteranno chiuse per la festività patronale. Stessa cosa per gli uffici municipali e per le scuole cittadine. Un giorno di festa dunque. Devozione e preghiere. In mezzo al carnevale ed ai carri, organizzati - quest'anno - dinanzi la chiesa Borromeo e su tutta via Rossini.
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