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Marciapiedi, strade e aiuole: il triste declino del centro storico di Rende

I residenti non risparmiano il sindaco Marcello Manna: «Vive a Cosenza e quindi non ha tempo da dedicare al borgo»

Qualcuno aiuti urgentemente il centro storico di Rende. Oltre gli annunci, al di là delle polemiche. I residenti, pochi in verità, che ancora resistono e risiedono in uno dei luoghi più belli della Calabria, con un panorama unico e con addirittura diversi musei al cui interno campeggiano opere di Preti e Santanna, non sanno più a che Santo rivolgersi. Non basta, evidentemente, la Madonna di Costantinopoli, la cui statua è venerata come santa patrona della città. Serve altro, serve intervenire. «Possibile che, chi di competenza, non vede questa incuria e questo abbandono?», il motivo della “disperazione” di Ezio e di chi, come lui, esterna dubbi e polemiche sui social per la sporcizia e tutto ciò che “non va” nel borgo antico. Marciapiedi danneggiati, cordoli divelti, pavimentazione saltata, fioriere deturpate, erba altissima, lavori in corso iniziati e mai terminati, pulizia inavvertita. Elenco interminabile cui i residenti si appigliano per chiedere aiuto.

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