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L’Asp di Cosenza mette mano all’intramoenia: attività dei medici filtrate dal Cup

Operazione trasparenza per risolvere criticità emerse sin dal 2021

L’Asp corre ai ripari per mettere ordine nel sistema Alpi, arginando quella falla che resiste da anni nell’attuazione del programma sperimentale e non consente il pieno controllo delle erogazioni di prestazioni mediche in libera professione. Il rischio è quello di autorizzare un servizio complementare senza le necessarie garanzie di trasparenza previste dalla legge. In particolare, secondo una segnalazione che risale al primo dicembre del 2021, firmata dalla responsabile protempore dell’area Governo e sviluppo dell’Azienda sanitaria, le modalità di esercizio dell’attività di intramoenia non sarebbero state perfettamente allineate alla normativa regionale. Dunque, il commissario Antonello Graziano, ripescando quella segnalazione rimasta in sospeso, ha deciso di risolvere la grana istituendo una Commissione (quella precedente pare che fosse stata istituita nel 2020 senza entrare mai in attività) che dovrà provvedere alla redazione del nuovo regolamento dell’attività libero-professionale intramuraria, individuando il personale medico e non medico che, individualmente o in équipe, sia autorizzato all’esercizio, fuori dall’orario di lavoro, in favore, e su libera scelta, dell’assistito pagante, a integrazione dell’attività istituzionalmente dovuta.

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