Sigilli e tante domande. Gli investigatori dell'Arma, infatti, la scorsa notte hanno posto il sequestro penale all'esercizio commerciale andato completamente distrutto domenica sera, intorno alle 19.30, a causa di una violenta esplosione che sarebbe stata generata, ed è qui la novità, da segni che portano alla matrice dolosa. Sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori, in particolare del luogotenente, Biagio Russo e degli uomini del Nucleo operativo radiomobile, la parte posteriore del locale e le aree di accesso comuni ad un intero condominio.
Nella zona sono presenti numerose telecamere. Alcune potrebbero portare indizi utili che saranno presto valutati dal Nucleo Investigativo Antincendio dei vigili del fuoco. Prossimamente è previsto un sopralluogo scientifico necessario per cristallizzare il quadro degli indizi. Militari dell'Arma a lavoro per seguire, comunque, non solo la pista del racket, ma anche eventuali altri indizi che potrebbero nascere nel corso dell'attività di indagine e che potrebbero portare verso altre responsabilità.
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