Tragico gesto compiuto in carcere da Francesco Cufone, 33 anni, di Corigliano arrestato nei mesi scorsi poiché coinvolto nella maxi-operazione della dda nell’ambito delle indagini legate all’omicidio di Pasquale Aquino. L’uomo si è tolto la vita impiccandosi all’interno della cella del reclusorio di Taranto in cui era detenuto. A trovarlo, a quanto si è appreso, quando ormai non c’era più nulla da fare, sono state le stesse guardie penitenziarie del carcere pugliese. Di recente Cufone era tornato nella lettura delle cronache perché era emerso che aveva incontrato un paio di mesi fa, in due occasioni, i magistrati della Dda di Catanzaro titolari dell’inchiesta che ha visto emettere 12 misure cautelari, 6 delle quali in carcere, eseguite dai carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano, per una serie di reati tra cui, appunto, l’omicidio di Pasquale Aquino, il tentato omicidio di Cosimo Marchese e reati che vanno dall’occultamento di armi clandestine, spaccio di droga, estorsioni e danneggiamenti, con l’aggravante di aver compiuto tali reati con metodo mafioso.
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