Un ordine di servizio da parte della Direzione Lavori della Regione, diretto alla Società concessionaria, affinché si realizzino, quelle opere del progetto che non fanno parte della variante presentata dalla società esecutrice per la quale occorrono i relativi pareri previsti per queste non previste nel progetto originario. Tutto ciò per evitare che si rallentino i lavori, mentre è necessario che le opere previste siano realizzate ancor prima che si concludano i passaggi burocratici relativi alle opere oggetto di variante. L’annuncio di questa procedura, che impedirà il rallentamento dei lavori, è stato dato dalla presidente della 3. Commissione regionale Sanità, Pasqualina Straface, che ha sottolineato come sia stata manifestata l’urgenza di procedere in tal senso al concessionario a cui è stato inoltrato l’ordine di servizio con l’obbligo perentorio di procedere entro 10 giorni.
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