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Cetraro, irreperibile da quasi un anno il 35enne Luca Occhiuzzi

Indagato dalla Dda di Catanzaro per tentato omicidio, estorsione e lesioni personali in concorso aggravate dal metodo mafioso

È ormai irreperibile da quasi un anno Luca Occhiuzzi, il 35enne di Cetraro indagato dalla Dda di Catanzaro per tentato omicidio, estorsione e lesioni personali in concorso, aggravate dal metodo mafioso. Il giovane era finito nel blitz antimafia scattato il 15 settembre del 2022 quando gli inquirenti individuarono i presunti responsabili della sparatoria avvenuta sul lungomare di Belvedere Marittimo il 26 giugno 2021.
Lo scorso settembre, infatti, i carabinieri eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei presunti responsabili di quella sparatoria, ovvero Luca Occhiuzzi, Attilio Brusca, Lorenzo Iorio, Piefrancesco Maccari e Fedele Cipolla. Ma non riuscirono a notificarla a Occhiuzzi perché irreperibile dal 15 settembre di un anno fa. Dall’ordinanza emerse anche come gli indagati avrebbero in più occasioni vantato rapporti con la potente cosca Muto di Cetraro. In particolare, il 26 giugno del 2021 era stato organizzato un evento musicale in un locale di Belvedere sul lungomare al quale era possibile partecipare soltanto con prenotazione. Quel «gruppetto» - ovvero gli arrestati nel blitz della Dda - non era tra i prenotati. Ma i titolari del locale decisero di farli entrare per paura che un rifiuto potesse «generare problemi». I giovani avrebbero cominciato a consumare bevande senza pagare. Ma a quel punto, il buttafuori intervenne per convincere i giovani (gli indagati) a non consumare più bevande senza pagare il conto. Poi, la situazione degenerò e fuori dal locale il buttafuori fu ferito con colpi di arma da fuoco. Le indagini portarono a individuare i quattro come i responsabili della sparatoria.

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