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Castrovillari, davanti al “Ferrari” va in scena il dissenso e l’amarezza

Sit-in idi protesta delle associazioni ieri mattina contro la chiusura del reparto di emodinamica

«Ci aspettiamo soluzioni immediate per la Cardiologia». Una parte dei volontari non hanno avuto la possibilità di lasciare i reparti. Ma una piccola parte s'è posizionata davanti al plesso “azzurro” dell'ospedale Pasquale Ferrari per dar vita ad un motivato sit-in di protesta per provare a migliorare la qualità dei servizi in un presidio medico che la politica regionale sta lentamente depotenziando. Probabilmente in attesa di spostare l'Emodinamica in riva allo Ionio o in altra area della Provincia di Cosenza. I segnali non sono buoni. Le indicazioni conducono soprattutto verso la capacità “aggredire” quelle Unità operative che riescono ancora a dare risposte agli utenti. In particolare la Cardiologia del dr. Giovanni Bisignani. Una vera eccellenza per la Sanità della Calabria. Sono soltanto sei le ore in cui adesso è possibile ricoverarsi per problemi cardiaci. Soprattutto se gli utenti vengono colpiti da infarto. Dopo le 14, però, niente reparto e c'è sempre la concreta possibilità d'essere spacchettati a Cosenza o all'ospedale di Belvedere, tra l'altro altra bella eccellenza della Sanità Regionale. «Posso dire – ha spiegato il consigliere regionale, Ferdinando Laghi – che non arretreremo difronte all'andazzo proposto dalla Regione. Perché questo ospedale serve l'Esaro e il Pollino: si tratta di due comprensori che adesso sono serviti in maniera insoddisfacente».

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