L’amministrazione comunale fa il pompiere: «Nessuno spostamento di Chirurgia». E annuncia che si incontrerà nuovamente con il presidente della Regione Calabria sul riordino della rete ospedaliera regionale, con particolare attenzione al “San Francesco. «Abbiamo sentito il commissario della sanità calabrese e i vertici dell’Asp di Cosenza. Sebbene non ci sia ancora nulla di stabilito, abbiamo ricevuto rassicurazioni. Nel presidio ospedaliero di Paola sarà possibile effettuare operazioni di Chirurgia, tenendo conto della logistica sanitaria dello Spoke Paola-Cetraro e sulla quale la politica non può e non deve fare pressioni». Potrebbe presto attivarsi il reparto dell’Emodinamica. «Inoltre l’Oncologia sarà potenziata. Sarà possibile avere anche una Stroke Unit per intervenire sugli ictus. Resta Chirurgia, resta il Pronto soccorso e abbiamo anche pista per atterraggio elisoccorso. La vera sfida da affrontare - si sottolinea dal Comune - sarà trovare i medici e il personale per far funzionare i reparti e fornire adeguati servizi, altro che spostamenti».
Il gruppo consiliare di Rete dei Beni Comuni non si fida e chiede la convocazione urgente di un Consiglio comunale (da tenersi nel piazzale del nosocomio). E anche il Comitato per il diritto alla salute con il Pd e “La Migliore Calabria” promuove la richiesta di Rbc.
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