È polemica per l’annullamento del concerto di Filippo Zuccaro alias “Andrea Zeta”, cantante neomelodico, che si sarebbe dovuto esibire ieri sera in piazza a Mirto Crosia per la festa di San Giovanni Battista.
Un annullamento deciso dalla Questura di Cosenza e che è stata oggetto degli strali del cantante insieme al parroco don Giuseppe, che “Zeta” considera colpevole dell’annullamento dello spettacolo, e al comitato organizzatore. Il cantante, infatti, è figlio del boss di Cosa Nostra Maurizio Zuccaro, già ergastolano e di recente condannato anche a vent’anni nell’ambito dell’“Operazione Zeta”. La famiglia è imparentata con il capomafia di Catania Nitto Santapaola. Un pregresso stranamente non conosciuto o considerato poco importante ma che, a ridosso della festa, ha portato il Comitato organizzatore della cerimonia a cancellare il concerto del cantante neomelodico che si sarebbe dovuto esibire insieme al corossanese Natalino Arturi e al cassanese Osvaldo Gallo. I due artisti locali ieri sera si sono sempre esibiti ma al posto di Filippo Zuccaro è stato chiamato sul palco Angelo Famao. Secondo quanto emerso, ad organizzare la festa parrocchiale sarebbe stato un comitato creato ad hoc e riferito alla parrocchia di San Giovanni Battista.
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