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San Giovanni in Fiore, incendiata l’abitazione di una funzionaria comunale

Danneggiate la finestra, la parete e parte della scalinata. Trovate tracce di una tanica contenente liquido infiammabile

Il fumo e le lingue del fuoco avviluppano la finestra che dà sulla scalinata che da via Bovio (di fronte l’entrata all’ex cinema Eden) si cala sulla centralissima via Roma, con dirimpetto l’antico e storico mulino a cilindri Belsito. Sono all’incirca le 3 e 25 di mercoledì 28 giugno, quando un passante allerta la proprietaria di casa, la funzionaria comunale Vittoria Rossetti, e d’impeto i carabinieri della locale Stazione e i vigili del Fuoco del locale distaccamento.

E’ certo che si sia trattato di un incendio doloso, poiché sulla scalinata rimangono le tracce di una tanica, verosimilmente un bidoncino del tutto squagliato, ancora odorante di carburante. Sia i carabinieri coordinati del comandante della Stazione Francesco Tamburello, sia i vigili del Fuoco, si precipitano sul luogo dell’incendio, con l’affanno -perché di questo si tratta- di domare le fiamme al più presto possibile e mettere al sicuro casa Rossetti e tutto il rione poiché, quasi adiacente alla finestra, insiste un tubo del gas di città, compreso il relativo cassonetto con contatore, sopra il quali compariva anche una scritta indecifrabile. Per fortuna, quindi, si è evitato quello che poteva diventare un dramma, e sul luogo restano le impronte di una scelleratezza: finestra rovinata e annerita, così il muro e parte della scalinata. Un qualcosa di indefinibile perché tutta la famiglia Rossetti è irreprensibile.

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