Il Tribunale di Cosenza ha condannato a quattro mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali due tesserati di una nota società di nuoto di Cosenza per una aggressione a un giovane portiere di una squadra di nuoto di Crotone. I fatti contestati risalgono al marzo del 2017 nel corso di una partita tra Cosenza Nuoto e Rari Nantes Auditore Crotone valida per il campionato di Serie B maschile. Al termine della partita il portiere della Rari Nantes Auditore, Pasquale Palermo, è stato aggredito dai due tesserati dell’altra squadra di nuoto.
Palermo è finito in ospedale con frattura scomposta del setto nasale e altre lesioni con una prognosi iniziale di 20 giorni. Da quell’aggressione, è scaturita una vicenda giudiziaria lunga e complessa che è finita nelle aule del Tribunale e anche davanti ai giudici sportivi. Palermo denunciò i due, ma fu allo stesso denunciato anche da uno dei imputati per lesioni. Ma la posizione del portiere della Rari Nantes, difeso dagli avvocati Antonietta Gallo e Francesco Mazzotta, è stata archiviata nell’ambito del procedimento penale. Archiviato anche il procedimento sportivo a suo carico che era stato avviato dalla Procura federale.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia