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Operazione "Athena" nella Sibaritide, indagati il presidente del Cassano Calcio Mario Varca e l'ex numero uno delle Terme Lione

Tra gli indagati odierni ci sono anche Mario Varca, noto imprenditore e presidente del Cassano Calcio, e Mimmo Lione, ex vicesindaco e assessore (2004-2009), ed ex presidente delle Terme Sibarite.

Al primo gli inquirenti contestano, insieme a Nicola Abbruzzese, Gianfranco Arcidiacono e Pasquale Forastefano, la violenza privata aggravata dal metodo mafioso, perpetrata ai danni di un ex dipendente costretto inizialmente a presentare le dimissioni dall'impiego di bagnino presso una struttura di stabilimento balneare di Roseto Capo Spulico e, a seguito, a scusarsi con il datore di lavoro per la discussione avuta a causa del periodo di malattia prescritto dal medico alla vittima. Successivamente, avendo appreso che la relativa indennità sarebbe stata corrisposta dall'INPS, gli indagati avrebbero costretto la vittima solo a scusarsi con l’imprenditore con il quale aveva avuto anche una violenta lite. Varca, nello specifico, avrebbe interessato i clan per tutelare la sua posizione.

Lione, invece, è indagato per favoreggiamento in un caso di cavallo di ritorno. Dopo il furto della Panda del figlio si sarebbe adoperato per recuperare l’auto. Una operazione andata a buon fine dopo aver pagato 3mila euro a titolo di riscatto per vedersi restituita l'autovettura.
L’attuale presidente dell'associazione territoriale Confcommercio di Cassano, vittima dell’estorsione, per gli inquirenti, avrebbe aiutato i soggetti indagati per questo capo di imputazione (Leonardo Abbruzzese, Nicola Abbruzzese, Luca Laino e Raffaele Donadio) ad eludere le investigazioni e l'intervento dell'autorità giudiziaria.

Nella foto Mario Varca e Mimmo Lione

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