Una grana che rischia di stoppare l’iter verso la posa della prima pietra del nuovo ospedale a Vaglio Lise. Gli equilibri stravolti dal decreto dirigenziale della Regione, che sconfessa la scelta dell’unico sito, diventa un tarlo. Lo stesso sindaco, Franz Caruso, rilegge le carte e boccia quella revisione a sorpresa con cui è stata allargata la rosa delle candidature (con Vaglio Lise è comparsa una seconda opzione all’Unical e, addirittura, una terza da individuare). Una decisione che riapre il fronte dello scontro politico. Una guerra che Caruso vorrebbe evitare perché «ne ho parlato più volte con il governatore che mi ha sempre ribadito che lui avrebbe rispettato la decisione del Consiglio comunale di Cosenza. Lo ha detto a me, lo ha detto anche ad altre figure istituzionali. Io conosco Roberto Occhiuto come uomo d’onore, persona per bene, non ho motivi per dubitare che si avvii l’iter per realizzare il presidio nel luogo indicato dal Consiglio comunale». Il perno del nuovo atto, che sconfessa quello precedente, ruota attorno alla possibilità di edificare il nuovo hub dell’Annunziata in luogo diverso da quello approvato da Palazzo dei Bruzi e sostenuto da uno studio di fattibilità, commissionato dall’ex governatore Mario Oliverio, che indicava Vaglio Lise come la soluzione più conveniente. Un ripensamento che ha già provocato l’indignazione del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mazzuca, e di quello della Commissione sanità, Giuseppe Ciacco.
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