Lo hanno definito un «dibattito monocorde» i componenti dell’associazione Dossetti. Il riferimento è alla proposta di legge regionale sulla città unica, racchiusa, attualmente, lungo i confini compresi tra Cosenza, Rende e Castrolibero.
«L’area a sud diventerà ancora più marginale», il coro unanime emerso ieri durante la conferenza stampa organizzata dal sodalizio capeggiato dall’ex parlamentare, Paolo Palma, che nella saletta delle riunioni di Confindustria ha richiamato numerosi cittadini, esponenti delle istituzioni locali ed ex sindaci dell’area del Savuto. Già, perché secondo la costola più rappresentativa dell’associazione, “Prima che tutto crolli”, sarebbe stato opportuno, se non fondamentale, coinvolgere da subito nel progetto i centri che fanno da contorno al capoluogo bruzio. Questo, in pratica, il sunto del confronto a più voci andato in scena ieri, maturato all’indomani dell’impennata sulla fusione delle tre municipalità portata avanti dai gruppi di centrodestra alla Cittadella, specie da coloro i quali afferiscono al territorio in questione.
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