
Quaranta operai del consorzio di bonifica dei bacini Jonici di Trebisacce hanno deciso di manifestare salendo sul tetto della centrale idroelettrica nella contrada Insiti a Corigliano Rossano, nonostante il caldo e la temperatura superiore ai 40 gradi. Il motivo della protesta è che da sette mesi non ricevono alcun stipendio. L'ultimo salario è stato erogato a gennaio 2023. Molti di loro hanno familiari malati e non possono permettersi le cure necessarie. Gli operai non hanno ricevuto nemmeno la tredicesima mensilità. C'è persino chi attende ancora il pagamento della Cassa Integrazione relativa a dicembre 2020. Determinati a farsi sentire, i quaranta lavoratori si alternano nella protesta, consapevoli che il funzionamento dei impianti del consorzio non può essere interrotto, specialmente in questi giorni di caldo afoso.
Si tratta di padri di famiglia, la maggior parte dei quali è l'unico sostentamento economico del nucleo familiare. Ma questa situazione è insostenibile e non può andare avanti all'infinito, in quanto i lavoratori devono anche affrontare le spese di carburante per poter svolgere il loro lavoro.
I rappresentanti sindacali di Cgil-Cisl e Uil sono intervenuti sul luogo della protesta. I sindacati avevano richiesto un incontro urgente l'8 luglio presso la Prefettura di Cosenza, ma sembra che la richiesta sia stata ignorata. Hanno inviato comunicazioni anche al Commissario del consorzio dei bacini Jonici di Trebisacce, alla Regione Calabria e a tutte le organizzazioni coinvolte. La lettera esprimeva la profonda preoccupazione del sindacato, sottolineando l'impossibilità per i lavoratori di continuare le attività di bonifica a causa delle questioni economiche.
A breve, nonostante la loro volontà di lavorare, i lavoratori non saranno in grado di utilizzare i propri mezzi a proprie spese per svolgere compiti di sorveglianza e non potranno nemmeno anticipare i costi per benzina e materiali necessari per svolgere i servizi. Nonostante la risposta della Prefettura di Cosenza, che ha invitato tutte le parti interessate a trovare una soluzione, finora non è stato fatto nulla.
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