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Rende, depistaggi e verità nascoste nella strage di via D’Amelio

Domani un confronto a più voci in occasione del trentunesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino e della sua scorta

Memoria, ricordo, ma soprattutto un monito ai giovani affinché il sacrificio di magistrati come Paolo Borsellino non restino solo giornate da celebrare. È questa la mission dell’iniziativa che si svolgerà domani a San Fili dal titolo “Strage di via D’Amelio: l’agenda rossa e i depistaggi. Serata in memoria di Paolo Borsellino”.
Il dibattito si svolgerà proprio nel giorno in cui avvenne la strage di via D’Amelio e nel 31esimo anniversario dellamorte del giudice borsellino e della sua scorta. Si tratta di un evento organizzato dall’associazione Libera in collaborazione con l’amministrazione comunale di San Fili, con il Circolo della stampa “MariaRosaria Sessa”, con l’associazione antiracket “Mani libere” e con l’Osservatorio nazionale.
Argomenti delicati e complessi che saranno affrontati in un confronto a più voci. Il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, caposervizio de “La Gazzetta del Sud”, dialogherà con il questore di Cosenza, Michele Maria Spina; con l’arcivescovo della Diocesi di Cosenza-Bisignano monsignor Giovanni Checchinato; con il magistrato Alessandro Riello sostituto procuratore alla Dda di Catanzaro; con il direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria il professor Ercole Giap Parini. Ci saranno anche alcune letture a tema a cura di Marianna Esposito per Teatro Rossosimona.

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