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Droga nella Valle dell'Esaro: la procura antimafia chiede 45 condanne e 5 assoluzioni

L'accusa ha evidenziato i settori d’interesse nel campo del traffico di droga, le gerarchie, gli affari e le alleanze del sodalizio criminale

Il tribunale di Cosenza

Gli affari nel mondo della droga sviluppati  nella Valle dell'Esaro sono stati  pazientemente ricostruiti dalla Procura distrettuale di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, con una inchiesta coordinata dall’aggiunto Vincenzo Capomolla e dal pm antimafia Alessandro Riello. Una indagine culminata quattro anni fa in decine di arresti e poi approdata in dibattimento davanti al Tribunale di Cosenza. Dopo l’audizione di decine di testimoni, la verifica di migliaia di intercettazioni, il processo istruito nei confronti di ben cinquanta imputati è arrivato alla fase finale: quella delle conclusioni di pubblica accusa e difesa. Il pm Riello, che  con un’articolata requisitoria ha evidenziato i settori d’interesse nel campo del traffico di droga, le gerarchie, gli affari e le alleanze del sodalizio criminale operante nella vasta area compresa tra Roggiano, Tarsia, San Lorenzo, Spezzano Albanese e San Marco Argentano, ha avanzato le richieste di pena.  A capo del gruppo criminale vi sarebbe Antonio Presta, detto “Tonino”, per il quale sono stati chiesti 30 anni di reclusione. L'uomo è il cugino ed "erede" - secondo la pubblica accusa - dell'ell'irriducibile ergastolano, Franco Presta, detenuto al 41 bis dal 2012.

Ma ecco nel dettaglio le conclusioni del rappresentante della pubblica accusa  che comprendono pure cinque richieste di assoluzione (una per intervenuta morte del reo).
Armando Antonucci, 26 anni; Lorenzo Arciuolo, 12 e 2 mesi; Alessandro Avenoso, 17 anni; Domenico Caputo, 12 e 2 mesi; Domenico Cesare Cardamone, 16 e 4 mesi; Augusto Cardamone, assoluzione; Sergio Cassiano, 16 anni e 6 mesi; Francesco Ciliberti, 24 anni; Rocco D’Agostino, 19 anni: Damiano Diodati, 16 anni e 6 mesi; Cristian Ferraro, 25 anni; Giampaolo Ferraro, 13 anni; Giuseppe Ferraro, 13 anni; Michele Fusaro, 17 anni; Roberto Eugenio Gallo, 16 anni; Cristian Garita, assoluzione; Giovanni Garofalo, 14 anni; Fabio Giannelli, 20 anni; Antonio Giannetta, 22 anni; Luigi Gioiello, 16 anni; Remo Graziadio, 18 anni; Erik Grillo, 13 anni; Francesco Iantorno (classe 68), 17 anni; Francesco Iantorno (classe 84), 12 anni; Roberto Iantorno, 16 anni e 2 mesi; Francesco Lamanna, 3 anni e 4 mesi; Raffaele Lanza, assoluzione; Gianfranco Mariotta, 4 anni e 8 mesi; Mauro Marsico, 25 anni; Attilio Martorelli, 16 anni; Salvatore Miraglia, assoluzione; Saverio Morelli, 2 anni; Antonio Orsini, 15 anni; Massimo Orsini, 19 anni; Filippo Orsino, 12 anni e 6 mesi; Antonio Pacifico, 12 anni e 2 mesi; Giuseppe Palermo, 12 anni e 6 mesi; Mario Palermo, 16 anni e 2 mesi; Marco Patitutcci, 16 anni; Giovanni Domenico Petta, assoluzione; Antonio Postorivo, 2 anni e 6 mesi; Antonio Presta, 30 anni; Roberto Presta, 11 anni; Giuseppe Presta, 27 anni; Sonia Presta, 4 anni e 8 mesi; Giovanni Sangineto, 18 anni; Vincenzo Santamaria, 18 anni; Alessandro Scalise, 4 anni; Costantino Scorza (non luogo a procedere per sopraggiunto decesso); Mario Sollazzo, 30 anni; Raffaele Sollazzo, 16 anni e 6 mesi; Sandro Vomero, 6 anni.

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