Chiesto il rinvio a giudizio di tutti e 11 gli indagati nell’ambito dell’omicidio di Pasquale Aquino e fissata al 16 di ottobre la data per la celebrazione dell’udienza preliminare.
Il Procuratore capo della Dda distrettuale, Nicola Gratteri, in maniera congiunta al procuratore aggiunto, Giancarlo Novelli, al sostituto Alessandro Riello, e al sostituto procuratore di Castrovillari, Luigi Spina lo scorso 11 luglio hanno avanzato al gip del tribunale di Catanzaro la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti degli indagati che erano stati colpiti dalla misura cautelare emessa lo scorso mese di dicembre nell’ambito della operazione di polizia scaturita dalle indagini condotte sulla morte violenta di Pasquale Aquino, avvenuta a Schiavonea il 3 maggio del 2022, mentre l’uomo stava facendo ritorno alla propria abitazione.
Lo hanno freddato con una scarica di colpi di pistola non lasciandogli scampo. Sullo sfondo, da come sarebbe emerso dalla attività investigativa, la guerra per il controllo del mercato locale della droga.
Stesso movente che si lega al tentato omicidio di Cosimo Marchese avvenuto pochi giorni dopo in contrada Pirro Malena. Anche in questo caso la vittima designata stava tornando a casa e gli è stato teso un agguato da cui però è riuscito a salvarsi.
Secondo gli inquirenti il commando che ha operato in tutte e due le circostanze è lo stesso, con a capo il giovane Francesco Le Pera poco più che ventenne, indicato quale esecutore materiale, spalleggiato da un minorenne di nazionalità straniera che gli avrebbe fatto da palo in tutti e due i piani delittuosi, unitamente a Manuel Intrieri.
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