
“La mia scuola è… Raccontiamoci, raccontiamo”. Tempo di bilanci per l’IISS “Erodoto di Thurii” di Cassano allo Ionio. Un confronto di fine anno scolastico fortemente voluto dalla dirigente scolastica, dott.ssa Anna Liporace, che ha inteso condividere con gli stakeholders i percorsi educativo-didattici effettuati e i risultati ottenuti nel triennio 2020/2023.
L’evento ha avuto luogo nell’aula magna dell’Istituto scolastico ed ha visto la presenza di numerosi portatori d’interesse: sindaco Gianni Papasso, l’assessore comunale alla Cultura, dott.ssa Annamaria Bianchi, il dirigente scolastico dell’IC “Troccoli” di Lauropoli, dott. Michele Marzana, il docente di Arta e Immagine (esperto di Scuola e territorio), prof. Carlo Forace e l’educatrice Grazia Ciappetta (esperta Pcto sulla danza sportiva e del progetto Special Olympics Italia). Presente in videocollegamento anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione, avv. Gianluca Gallo. I lavori sono stati presentati dalla professoressa Maria Luisa Fasanella, referente della Funzione strumentale “Autovalutazione e Rendicontazione sociale”. Nel corso dell’incontro, gli studenti dell’“Erodoto” hanno presentato le attività svolte in particolare nell’anno scolastico appena conclusosi, attraverso un filmato che ha sintetizzato alla perfezione i numerosi stimoli proposti dalla scuola. Una scuola inclusiva e foriera di innovazione. Significative le parole espresse dalla DS Liporace: «Ringrazio docenti, personale della scuola e studenti. Si tratta di un momento di riflessione. Vorrei porre l’attenzione sul fatto che ‘raccontarci’ significa riflettere insieme su ciò che abbiamo fatto, non già dare mostra e autoincensarsi.
Nel caso della scuola, si parla di rendicontazione sociale, perché come ogni organizzazione, si è tenuti a verificare periodicamente quanto già fatto, individuare un nuovo punto di partenza, facendo tesoro dei reali bisogni degli studenti e del territorio di riferimento, e programmare proponendo un Piano dell’offerta formativa che sia vasto e adeguato all’utenza. Parliamo di un piano triennale, ormai, e quindi l’analisi riguarda il triennio 2019-2022. Ogni scuola ha le sue esigenze. La rendicontazione, dunque, rappresenta il punto della situazione, un bilancio. Gli studenti non si raccontano per mettersi in mostra, ma per far capire a tutti noi, che siamo stakeholders della scuola, se ciò che è stato fatto è positivo, individuando anche ciò che non è andato benissimo. Autovalutarsi all’interno della scuola è un passo fondamentale. I nostri studenti, mossi da grande voglia di fare, dopo il lockdown, quest’anno hanno ricevuto moltissimi premi in tutta Italia. L’obiettivo principale è capire anche come poter ripartire il prossimo anno. Il nostro scopo è vedere crescere i nostri studenti nell’onestà e nella legalità, ma soprattutto è assicurarsi che sia garantito il successo formativo di tutti loro, ognuno secondo le proprie caratteristiche e le proprie potenzialità. Ci si è soffermati molto sull’orientamento degli studenti: la scuola deve porsi come guida verso la scoperta del sé, insegnando agli studenti a operare delle scelte quanto più consapevoli, in modo da allontanare al massimo il rischio di demotivazione che genera la cosiddetta “dispersione scolastica”.
In tale ambito rientra la Rete di scopo dal titolo emblematico “Orientamento e contrasto alla dispersione scolastica”, proposta dal nostro Istituto a tutte le altre scuole di Cassano. Se ci si abitua sin da piccoli a conoscere se stessi, a scegliere secondo le proprie inclinazioni, i propri desideri, a rispettare le proprie e le altrui scelte, è più facile proseguire in maniera spedita i propri studi, limitando i momenti di esitazione, demotivazione e disagio: in tal modo le attività svolte in comune tra diversi gradi e ordini di scuola, mirano a contrastare, appunto, la dispersione e l’abbandono precoce degli studi, fenomeno purtroppo esteso nel territorio cassanese.
Altra caratteristica predominante coltivata dal personale dell’Erodoto è la pratica costante dell’inclusione, che viene espletata sempre aprendosi al territorio: tra tutte le valide iniziative, è importante ricordare l’esperienza con i detenuti della casa circondariale di Castrovillari nel progetto Copycat in collaborazione con il Parco archeologico di Sibari, dove i ragazzi dell’indirizzo MAT Robotica e Automazione hanno coinvolto i detenuti in attività di scannerizzazione e stampa in 3D dei reperti archeologici, permettendo a questi ultimi di fruire della cultura e appassionarsi nell’ottica della rieducazione. Le attività sono state molteplici e hanno riguardato numerosi ambiti come l’arte, la storia, la letteratura, le lingue classiche, lo sport, il lavoro…
I presenti hanno apprezzato, insieme al lavoro fatto, anche, e soprattutto, l’entusiasmo e la partecipazione attiva con cui gli studenti stessi hanno presentato i loro lavori e la loro scuola: una scuola innovativa ed inclusiva, dove gli studenti sono i veri protagonisti!”

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