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Stadio di Cosenza: Guarascio diserta l’incontro, rottura con Caruso

Il sindaco: grave scorrettezza istituzionale, andremo per la nostra strada. La Società: un’assenza giustificata da impegni presi precedentemente

Il presidente Guarascio e il sindaco Caruso

Uno sgarbo istituzionale sulla strada della convenzione tra Comune Cosenza calcio per gestire lo stadio “Marulla”. Il sindaco Franz Caruso non ha gradito il forfait del presidente Eugenio Guarascio all’incontro di ieri pomeriggio che doveva servire a smussare gli angoli prima del passaggio del documento in Consiglio comunale. «Mi duole constatare la grave scorrettezza istituzionale della quale si è reso responsabile il presidente del Cosenza calcio, Guarascio, nel momento in cui ha disertato l’appuntamento che avevamo insieme concordato a Palazzo dei Bruzi per mettere a punto gli ultimi dettagli dello schema di convenzione relativo alla concessione, per cinque anni, dello stadio “San Vito-Marulla”, e che sarà portato il 28 luglio in Consiglio comunale». È visibilmente contrariato Caruso. «Questo inspiegabile atteggiamento, assolutamente incomprensibile - ha ribadito - crea una frattura difficilmente sanabile». Il sindaco annuncia che il Comune ora «individuerà una soluzione autonoma che sarà quella che sottoporremo all’attenzione del Consiglio comunale. Il nostro resta un atteggiamento di grande responsabilità, attaccati come siamo ai colori della nostra squadra ed al suo futuro».
La ricostruzione delle ultime 48 ore. Martedì mattina al Comune si sono ritrovati Caruso e l’assessore Covelli, il segretario generale Milano, il dirigente Giovinazzo e l’ingegnere Filice per discutere delle osservazioni sulla convenzione da parte del Cosenza calcio. Si è stabilito un incontro per ieri pomeriggio alle 16,30 a cui avrebbe dovuto partecipare il presidente Guarascio. Nelle ore immediatamente precedenti la riunione, la comunicazione che Guarascio non ci sarebbe stato. Al suo posto il responsabile della gestione amministrativa Roberta Anania e il delegato alla sicurezza Luca Giordano. La defezione non è piaciuta al sindaco Caruso. E le trattative si sono interrotte. Almeno per il momento.

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