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Corigliano Rossano, gli operai del selettore dei rifiuti ancora senza stipendio

Ritardi nell’erogazione delle spettanze di giugno. Sindacati sul piede di guerra

Non solo lo svolgimento del lavoro in condizioni pessime dovute al caldo ed all’assenza di dispositivi idonei per rendere l’ambiente di lavoro sufficientemente areato per evitare che la temperatura all’interno dell’impianto, dove permangono le esalazione dei rifiuti, diventi rovente superando i 50 gradi, ma anche il grave ritardo nel pagamento dello stipendio.
La lamentela, con tanto di diffida, all’Ekrò, l’azienda di gestione della struttura regionale della lavorazione dei rifiuti, da parte della Uil Trasporti che porta la firma del segretario provinciale Gianluca Rango, giunge dai lavoratori dell’impianto di selezione dei rifiuti di Bucita, ubicato nell’omonima contrada a poca distanza dalla contrada Amica dell’area urbana di Rossano. Si tratta di lavoratori, tutti monoreddito, che da anni svolgono la loro meritoria, ma anche dura, attività lavorativa presso l’impianto di Bucita, alle dipendenze delle varie aziende che si sono alternate nella gestione della struttura regionale che da tempo ha bisogno di interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza. Nella missiva della Uil si fa presente che al momento dell’invio della lettera del 18 luglio scorso non risulta sia stato provveduto al pagamento della retribuzione del mese di giugno scaduto, secondo gli accordi sottoscritti con il sindacati, lo scorso sabato 15. Nella lettera si evidenzia ancora che non risulta alla Uil nessuna volontà ad ottemperare. Da qui la diffida avvisando a provvedere entro il prossimo martedì 25. In caso contrario il sindacato procederà con le relative azioni legali ed ispettive del caso.

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