Un cambio di passo. Rosaria Succurro, presidente dell’Anci, chiede a gran voce che la Regione si sostituisca ai Comuni nella gestione della depurazione. Si tratterebbe di un radicale cambiamento foriero di risultati certamente diversi e più apprezzabili rispetto a quelli finora raggiunti. Gli enti pubblici territoriali troverebbero nella Regione un appoggio e, soprattutto, una più concreta capacità di azione destinata poi a garantire anche una maggiore salubrità delle acque di mare e fiumi. «Difendere l’immenso patrimonio fluviale, boschivo e marino» spiega Succurro «è una battaglia che intendo portare avanti senza tentennamenti e rinvii». La presidente dell’Anci e il presidente della giunta, Roberto Occhiuto, si sono incontrati nei giorni scorsi a Catanzaro. «Abbiamo fatto una proposta ufficiale alla Regione come Anci» sottolinea la presidente «chiediamo che Sorical, oppure la Regione in qualche forma, prenda in mano il timone della depurazione. L’obiettivo futuro? Ci auguriamo che la Regione Calabria possa sostituire i Comuni nell’ambito di questo settore».
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