Alessandria del Carretto, pardon del Capretto. Così si legge in un'apposito cartello stradale situato di fianco la Stazione dei carabinieri di Oriolo, che indica la direzione per raggiungere il paese inserito tra i Borghi Autentici d’Italia, tanto caro al noto regista Vittorio De Seta che nel 1959 ideò un cortometraggio “I dimenticati”, proprio nel ridente paesello immerso nel verde e nella frescura del Parco Nazionale del Pollino. Ritornando alla tabella stradale, qualche burlone si è divertito, modificando la denominazione del borgo tradizionale (Alessandria del Carretto) in una meno convenzionale (Alessandria del Capretto). La Provincia che è proprietaria della strada in questione, dovrà provvedere alla sostituzione del cartello stradale con la giusta denominazione del centro montano dell’Alto Jonio cosentino, peraltro ricco di storia, cultura, gastronomia e tradizioni.
Il sindaco Domenico Vuodo appreso del fatto, ha provveduto a fare la segnalazione alle Istituzioni competenti, che adesso dovranno far presto a cambiare quell'insegna che da animalisti, capretto permettendo, specie quelli alessandrini allevati all'aria aperta sono genuini e gustosi, non corrisponde al giusto nome del paese dell'entroterra jonico.
Caricamento commenti
Commenta la notizia