Eppur si muove. Ospedale “Guido Chidichimo”: sono 711 gli interventi chirurgici effettuati nel 2022 a livello ambulatoriale. E ad oggi sono oltre 400 le operazioni con bisturi espletate nel nosocomio dell’Alto Ionio. Conti alla mano, con questa frequenza, a fine anno diventeranno almeno 800, quindi superiori all’anno passato.
A conferma che il presidio ospedaliero trebisaccese, seppur con pochi uomini e mezzi a disposizione, garantisce un importante servizio sanitario ai cittadini. Ma come detto, il personale è ridotto all’osso e le attrezzature indispensabili sono quasi inesistenti. Da qui la richiesta ai vertici dell’Asp e al commissario Roberto Occhiuto di riaprire subito il “Chidichimo” a 360 gradi per come stabilito dalle sentenze del Consiglio di Stato, e peraltro già inserito nella nuova rete ospedaliera, da parte dei medici. Restituendo la luce ai vari reparti. Nel frattempo servono le apparecchiature.
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