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Carmine Morello assolto dai giudici ma condannato a morte dal suo clan: s'indaga su un regolamento di conti

Una esecuzione in piena regola. Due colpi di pistola alla testa sparati a distanza ravvicinata. Così è morto Carmine Morello 49 anni, la cui scomparsa ha tenuto in tensione in questa estate rovente sia gli ambienti investigativi che quelli criminali, perché il suo era un nome noto, vicino al clan guidato dal boss Nicola Acri, oggi collaboratore di giustizia. Morello era rimasto coinvolto anche nella operazione antimafia Stop. Ne era uscito assolto, con sentenza definitiva, in particolare dall’accusa di essere stato lui l’esecutore materiale del tentato omicidio di Antonio Manzi alias “tom tom”, nel contesto di quella guerra intestina scoppiata contro chi si opponeva alla ascesa e predominio sul territorio di Acri e dei suoi sodali. L’autopsia sulla salma di Morello ha evidenziato le modalità con cui è stato ucciso in località Strage, lo stesso luogo in cui il corpo è stato ritrovato dai carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano del maggiore Marco Filippi. Due colpi che non gli hanno lasciato scampo. I militari in stretta sinergia con il procuratore della Repubblica di Castrovillari Alessandro D’Alessio erano riusciti a individuare, dopo settimane di serrate indagini, il luogo dell’agguato. Morello giaceva sotto un cumulo di rovi dove era stato trascinato, dopo essere stato freddato a colpi di pistola una volta sceso dalla sua moto. Sembrerebbe questa infatti la ricostruzione fatta dagli inquirenti che hanno tradotto quanto il luogo del ritrovamento raccontava. Segni evidenti tra terra, rami secchi e vecchie lamiere arrugginite corrose dal tempo. Morello non ha avuto neanche il tempo di reagire, i colpi erano già pronti per essere esplosi. Per altro era giunto all’appuntamento mortale senza armi, senza cellulare e pare senza avvisare nessuno su dove dovesse andare e chi dovesse vedere. Quella mattina del 9 agosto era uscito di casa come faceva sempre e si era diretto da un amico che era solito vedere nel suo negozio di rivendita di moto.

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