La rinascita della città vecchia. Coltivata nel tempo con una mirata strategia d’interventi. Una strategia disegnata dal sindaco socialista Giacomo Mancini, spinta ancora dopo dal primo cittadino Mario Occhiuto e ora rilanciata con forza dal socialista Franz Caruso. L’ultimo atto è stata la firma del patto che sancisce il passaggio temporaneo all’Unical dello storico Palazzo Spadafora, costruito nel XV secolo sui resti di un edificio termale di epoca romana e recuperato dal Comune. L’immobile diventerà la sede temporanea (finché non sarà pronta quella definitiva del Convitto nazionale “Bernardino Telesio”) di dieci start-up selezionate dall’ateneo di Artcavacata. Un grande laboratorio che mette insieme l’“Open incubator”, un progetto inserito tra le iniziative finanziate dal Ministero della Cultura. La città vecchia è al centro di molti interventi programmati: per esempio quelli su corso Vittorio Emanuele per un importo di cinque milioni di euro. I lavori consentiranno la riapertura in sicurezza di uno snodo viario lungamente penalizzato. Nel giro di una decina di anni, i luoghi cari al filosofo Bernardino Telesio e, ancor prima, all’imperatore Federico II di Svevia, otterranno un positivo cambiamento. Un cambiamento atteso ormai da lustri e realizzato grazie alla concreta attenzione mostrata dal governo centrale e dalla Regione oltre che dalle amministrazioni comunali delle ultime legislature. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza