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Apprendimento compromesso a causa... dell'edilizia scolastica, tuona il ds dello ‘Scorza’: “Poca chiarezza”

Ieri mattina si è svolta la conferenza stampa dello staff di dirigenza del liceo “Scorza” sul tema dell’edilizia scolastica. Il dirigente scolastico Aldo Trecroci, i rappresentanti degli studenti, il rappresentante dei genitori e presidente del Consiglio d’Istituto, Domenico Franciosi, i membri del Team Scorzate, la coordinatrice dell’ufficio stampa Rossella Costabile, hanno portato all’attenzione pubblica il tema della pianificazione degli spazi didattici nelle scuole del Cosentino ed il mancato piano di programmazione dell’edilizia scolastica da parte dell’ente provinciale. Si tratta di un problema sempre più scottante dopo l’emergenza epidemiologica e che si ripropone puntualmente ogni inizio anni scolastico. Il deficit socio-organizzativo è derivato dalla situazione di poca chiarezza sui tempi di ristrutturazione e collaudo delle strutture, in particolare il liceo cosentino chiede una inequivocabile linea di intervento per la fruizione di luoghi didattici indispensabili alla formazione e alle relazioni sociali come l’Aula Magna, e degli spazi di formazione e di aggregazione ma anche destinato all’alta formazione come i laboratori tecnico-scientifici. L’attenzione allo spazio per l’apprendimento diventa quindi prioritario per il liceo Scorza, per una scuola intesa come centro civico e polo culturale del territorio. Nell’immediato i rappresentanti del liceo scientifico “Scorza” chiedono che la Provincia si impegni formalmente per il rispetto dei tempi di consegna del fabbricato interessato da lavori di adeguamento sismico sito in contiguità con l’Istituto “Pezzullo”. Ciò garantirebbe la disponibilità di ulteriori 10 aule per l’Istituto “Pezzullo” che potrebbe così, di conseguenza, liberare gli stessi spazi che sono stati assegnati nell’ultimo anno scolastico al liceo “Scorza” (sei aule). I tempi operativi sono molto ristretti: entro la pausa natalizia tutto dovrà essere definito. Il rischio è che, in mancanza di una soluzione praticabile sia dal punto di vista logistico che organizzativo, non possa essere garantito il diritto all’istruzione degli studenti del liceo “Scorza”.

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