La sanità in Calabria è un tuffo nell’eternità con problemi che restano calcificati tra le rovine del tempo. Il commissario governatore gestisce un mondo ridotto in macerie. Da quasi due anni sta provando a riparare gli ingranaggi di un sistema incrostato da metastasi. Ha reclutato medici a Cuba, ha lanciato Azienda Zero, ha ridisegnato la rete ospedaliera, ha reso disponibili risorse per finanziare nuove borse di specializzazione, ha provato ad accelerare le procedure concorsuali. Un dinamismo che non ha conquistato, però, il Pd che ieri ha ufficializzato il suo progetto. Il leader provinciale dei dem, Vittorio Pecoraro, ha annunciato a breve le sue proposte antagoniste per un un autentico rilancio. E il presidente del Consiglio comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca, ha denunciato l’incompatibilità della nomina del nuovo commissario di Azienda Zero: «Una investitura forzata e illegittima. Vitaliano De Salazar risulta essere contemporaneamente commissario di Azienda zero e dell’Annunziata. L’incompatibilità nasce dal fatto che la legge istitutiva dell’ente regionale assegna ad Azienda zero un ruolo programmazione e controllo sulle attività di Asp e Aziende ospedaliere. Di fatto, De Salazar diventa controllore e controllato. Qui si rischia la nullità di ogni atto che il nuovo commissario andrà a firmare».
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