Il postino suona(va) sempre due volte. Si potrebbe riassumere così, parafrasando il titolo di un celeberrimo film degli anni Ottanta, quanto lamentano i cittadini di Sibari in ordine al disservizio sul recapito della corrispondenza postale dovuto alla chiusura del centro cittadino di distribuzione postale. da quel momento la corrispondenza arriva col contagocce, quando arriva e se arriva.
Una situazione non certamente addebitabile ai pochi postini i quali si sobbarcano a turni massacranti. È la evidente, ripercussione venutasi a creare a seguito della chiusura del centro di smistamento da Cassano centro alla sede di Corigliano - Rossano. Determinate scelte, che rispondono a mere logiche aziendalistiche, non dovrebbero ricadere sugli utenti, in particolare sulla fascia anziana e in difficoltà. Considerato anche che il centro di Sibari comprende popolose contrade rurali e, fino a pochi giorni fa, anche i villaggi turistici. In questa situazione, a parte l’altra corrispondenza, le bollette arrivano in ritardo e saranno pagate in ritardo con un aggravio di spesa (“e io pago” diceva il Principe De Curtis). Una realtà che non può essere ulteriormente tollerata, su cui le istituzioni e i sindacati di categoria, sono chiamati a fare la propria parte.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia