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Castrovillari, tragedia del Raganello: la Cassazione rigetta il ricorso

Tragedia del Raganello

La Cassazione conferma i non luogo a procedere del Gup Biagio Politano. Oltre a confermare il pronunciato della Corte d'Appello, infatti, la Cassazione ha definitivamente rigettato il ricorso che la Procura di Castrovillari aveva presentato sul proscioglimento di alcuni degli imputati, in particolare i sindaci e i titolari delle società turistiche finiti sotto processo per la sciagura del Raganello. Nel 2021, infatti, il giudice per le udienze preliminari decise per il non luogo a procedere riferito ai sindaci di Francavilla, Cerchiara e San Lorenzo, tutti accusati per la presunta omissione di atti d’ufficio.
Dentro il procedimento c'erano anche i titolari delle agenzie turistiche che organizzavano le escursioni, quindi rinviato a giudizio per omicidio colposo solo il primo cittadino di Civita Alessandro Tocci, prosciolto al contempo dai restanti capi d’accusa. Da rilevare che, allo stato, resta attivo soprattutto il processo principale davanti al secondo collegio penale del Tribunale di Castrovillari. A giudizio ci sono sempre i sindaci (alcuni solo per non aver aggiornato il piano di protezione civile) di Civita, San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara di Calabria e Francavilla. Insieme a loro i due rappresentati delle società che si occupavano delle escursioni o passeggiate nelle Gole del Raganello. Il Collegio penale - presieduto dalla dottoressa Annamaria Grimaldi – tornerà in aula a febbraio del 2024 per la prosecuzione della prova dibattimentale, tutta incentrata sull'escussione dei sopravvissuti alla sciagura che produsse 10 vittime. Di seguito si procederà alla valutazione dei periti degli imputati.

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